Cenni storici

La statua della Beata Vergine Maria Addolorata di Trani è venerata presso la Chiesa di Santa Teresa, ed è senza alcun dubbio la più conosciuta ed amata dai cittadini, che affettuosamente la chiamano la "Madonna di notte".
Non tutti sanno però che dietro quella Sacra Immagine si cela un miracolo, cui Trani deve la sua salvezza da un assalto da parte dei francesi, nel XVII secolo.
Una notte giunsero a Trani alcuni sottufficiali francesi, con l'intento di saccheggiare la città e darla alle fiamme. Prima di compiere il terribile atto, sbarcarono due di questi uomini, per ispezionare le prime case.
Dopo un breve giro, furono attratti da un simularo della Vergine Addolorata, attorniata da alcune devote in lacrime. Dopo aver cacciato le donne, decisero di portar via la Sacra Immagine. Questa, divenuta improvvisamente pesante, scatenò l'ira dei due, i quali con un colpo di pugnale ferirono il collo della statua, che prese a stillare sangue, mentre dalle pupille fuoriuscirono cinque lacrime, che si cristallizzarono.
Ciò intimorì i due sottufficiali francesi, che fuggirono. L'incendio non fu più effettuato.

Dopo circa un secolo, furono rinvenute la testa e le mani del miracoloso simulacro. Fu allora preparato il nuovo manichino e le vesti.

Da allora, la statua fu collocata nella Sagrestia della Chiesa di Santa Teresa, ed esposta nel periodo pasquale.

Dopo l'Incoronazione (1948) fu collocata nella nicchia, al di sopra dell'Altare Maggiore, dove tuttora è venerata. Il suo culto è affidato all'omonima Arciconfraternita, che ne cura la Processione penitenziale, il Venerdì Santo.